Allevamento del Suino Nero dei Nebrodi

Come si alleva il Suino Nero dei Nebrodi?

Scongiurato il pericolo estinzione: il suino nero dei Nebrodi torna a popolare il nostro territorio.

Allevamento del Suino Nero dei Nebrodi

Non so se hai avuto modo di leggere  le altre pagine ma questa razza autoctona di Suino Nero ha corso il rischio dell’estinzione. Il recupero è stato lento e graduale. Abbiamo lavorato per la valorizzazione della carne e dei prodotti derivati ed oggi, possiamo dire, di avercela fatta. Il SUINO NERO DEI NEBRODI è uno dei 43 Presidi Slow Food.

CARATTERISTICHE DELL’ALLEVAMENTO:

Noi seguiamo due tipi di allevamento: il brado e il semibrado.  I suini vengono allevati allo stato brado tutto l’anno; da aprile a luglio vivono nei boschi, ma nei mesi di agosto-settembre l’alimentazione viene integrata. Il caldo e l’arsura del territorio non permetteno nei mesi più caldi l’allevamento en plain air. Solamente ad ottobre-novembre i suini vengono lasciati liberi nel sottobosco.

Il suino nero dei Nebrodi è un animale intelligente, che riesce in inverno a trovare ricovero nelle zimme.

Zimma? Ti chiedi quanto può influire il territorio ai fini della resa del prodotto?!

Beh, generalmente il territorio è parte integrante del suino nero. I Nebrodi hanno inverni rigidi e lunghi, e quindi le zimme non sono altro che capanne. Queste sono fatte con pali che partono dalla base di un cerchio e si uniscono al vertice e formano un cono. Di sopra sono rivestite da uno strato di ginestre e  felci.  Vedi che sono ideali per il benessere dell’animale.

DI COSA SI NUTRONO?

I suinetti non vengono svezzati prima dei 40 giorni di vita.
L’alimentazione avviene esclusivamente con pascolo naturale, fatta eccezione nei mesi di agosto-settembre, nei mesi invernali, o periodi dell’anno in cui per cause ambientali si denota che il pascolo sia insufficiente; in questi vengono usati  cereali e legumi provenienti da coltivazioni siciliane (orzo, avena, mais, ceci, cicerchia, pisello).
Non vengono assolutamente utilizzati prodotti geneticamente modificati.

COSA FACCIAMO!

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COSA NON FACCIAMO!

È vietata qualsiasi mutilazione: taglio della coda, taglio dei denti. I suinetti  se vengono tenuti in spazi ristretti e se viene a mancare loro la possibilità di giocare soffrono perchè limitano il loro istinto curioso.

Pensa che nei periodi in cui scarseggia la vegetazione, gli adulti scavano il terreno grufolando. Solamente la castrazione dei maschi all’ingrasso è ammessa, ma prima che raggiungano la maturità sessuale